Fertilità di coppia: che cosa significa e da cosa è influenzata

Pubblicato il 08 Agosto 2024

Quando si parla di fertilità di coppia si fa riferimento alla capacità di una coppia di raggiungere il concepimento attraverso rapporti sessuali regolari non protetti.

Sebbene un tempo si tendesse a pensare che la fertilità dipendesse esclusivamente dalla donna, in quanto si dava per scontato che l’uomo fosse sempre in grado di fecondare, oggi si è a conoscenza del fatto che la fertilità dipende tanto dall’uomo quanto dalla donna.

Pertanto, se l’infertilità di coppia si verifica quando anche solo uno dei due non riesce a concepire, la fertilità coinvolge anche la combinazione delle capacità riproduttive sia dell’uomo sia della donna.

I fattori che influenzano la fertilità di coppia

La fertilità è determinata dal sottile equilibrio di diversi fattori: da una parte vanno considerate la salute riproduttiva dell’uomo e della donna, dall’altra non vanno tralasciati sia l’interazione tra spermatozoi e ovuli sia fattori esterni, come l’età o gli stili di vita, che possono ostacolare il concepimento.

Salute riproduttiva femminile

La salute riproduttiva femminile è determinata da tutti quei fattori indispensabili affinché il percorso riproduttivo abbia luogo. In particolare, la regolarità mestruale, il funzionamento degli organi riproduttivi e la consistenza della riserva ovarica.

fertilità di coppia
  • L’ovulazione regolare è fondamentale per la fertilità femminile. Durante ogni ciclo mestruale, generalmente di 28 giorni, si sviluppa un follicolo ovarico che rilascia un ovulo maturo attorno al 14º giorno. I disturbi dell’ovulazione, come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), possono causare cicli irregolari o anovulatori (senza ovulazione), riducendo le possibilità di concepimento.
  • La salute degli organi riproduttivi, quali le tube di Falloppio, l’utero e il collo dell’utero sono fondamentali per poter raggiungere il concepimento e iniziare la gravidanza. Le tube di Falloppio devono avere una fisionomia che consenta all’ovulo e allo spermatozoo di incontrarsi. L’utero deve essere in grado di accogliere l’impianto dell’embrione. Problemi come endometriosi, fibromi uterini e aderenze pelviche possono interferire con la fertilità.
  • La riserva ovarica si riferisce alla quantità e qualità degli ovuli rimasti nelle ovaie. Con l’età, la riserva ovarica diminuisce, rendendo più difficile il concepimento e aumentando il rischio di anomalie cromosomiche. La consistenza della riserva ovarica può essere valutata tramite esami del sangue con dosaggio dell’ormone antimulleriano (AMH) e con l’ecografia (conta dei follicoli antrali).

Salute riproduttiva dell’uomo

La salute riproduttiva dell’uomo è determinata dalla consistenza e dalla qualità della produzione di spermatozoi. Essa si verifica nei testicoli all’interno dei tubuli seminiferi. Questo processo, chiamato spermatogenesi, è continuo e richiede circa 90 giorni per completarsi.

  • Una produzione adeguata di spermatozoi è fondamentale per la fertilità maschile, poiché garantisce un numero sufficiente di spermatozoi sani per fecondare l’ovulo. In presenza di oligospermia o azoospermia il concepimento diventa molto improbabile, se non impossibile. L’oligospermia si verifica, infatti, quando il numero di spermatozoi presenti nel liquido seminale è molto basso. Secondo le linee guida dell’OMS la concentrazione normale è di almeno 15 milioni di spermatozoi per millilitro. L’azoospermia si verifica invece quando non sono presenti spermatozoi nel liquido seminale. Ciò può derivare da un’ostruzione dei dotti che impedisce il passaggio degli spermatozoi (azoospermia ostruttiva) oppure da un’assenza di produzione da parte dei testicoli (azoospermia non ostruttiva).
  • Oltre alla quantità degli spermatozoi, la salute riproduttiva maschile è determinata anche dalla qualità dello sperma. La qualità spermatica viene definita sia dalla morfologia degli spermatozoi sia dalla loro motilità: spermatozoi caratterizzati da una forma e struttura non adeguata o da una ridotta capacità di movimento hanno poche probabilità di raggiungere l’ovulo e fecondarlo.

Interazione tra spermatozoi e ovuli

La fecondazione è il processo in cui uno spermatozoo riesce a penetrare nell’ovulo e lo feconda, dando il via alla formazione dell’embrione. Quando ciò non avviene, le cause possono dipendere da anomalie degli spermatozoi, degli ovuli o di entrambi. Tecniche come l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI) possono essere utilizzate per superare questi problemi.

Inoltre, affinché si sviluppi l’embrione e si impianti nell’utero, è indispensabile che l’ambiente uterino sia sano e accogliente. Problemi come l’infiammazione del rivestimento uterino (endometrite), polipi endometriali o anomalie congenite dell’utero possono interferire con l’impianto e la gravidanza.

Fattori esterni

Oltre alla salute degli organi riproduttivi, sul buon funzionamento degli apparati riproduttivi possono influire anche fattori esterni:

  • L’età è un fattore determinante per la fertilità di coppia. La fertilità femminile inizia a diminuire significativamente dopo i 35 anni a causa della riduzione della riserva ovarica e della qualità degli ovuli. Anche la fertilità maschile può diminuire con l’età, in quanto si riducono la quantità di spermatozoi e la motilità degli stessi.
  • Stili di vita e fattori come dieta, esercizio fisico, fumo, consumo di alcol e stress possono influenzare la fertilità. Una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, evitare il fumo e l’alcol, e gestire lo stress sono raccomandati per migliorare le possibilità di concepimento.
  • Malattie croniche come il diabete, l’obesità e le malattie autoimmuni possono influire negativamente sulla fertilità. Alcuni trattamenti medici e farmaci possono anche avere effetti collaterali sulla funzione riproduttiva.
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