Quando si parla di fertilità di coppia si fa riferimento alla capacità di una coppia di raggiungere il concepimento attraverso rapporti sessuali regolari non protetti.
Sebbene un tempo si tendesse a pensare che la fertilità dipendesse esclusivamente dalla donna, in quanto si dava per scontato che l’uomo fosse sempre in grado di fecondare, oggi si è a conoscenza del fatto che la fertilità dipende tanto dall’uomo quanto dalla donna.
Pertanto, se l’infertilità di coppia si verifica quando anche solo uno dei due non riesce a concepire, la fertilità coinvolge anche la combinazione delle capacità riproduttive sia dell’uomo sia della donna.
La fertilità è determinata dal sottile equilibrio di diversi fattori: da una parte vanno considerate la salute riproduttiva dell’uomo e della donna, dall’altra non vanno tralasciati sia l’interazione tra spermatozoi e ovuli sia fattori esterni, come l’età o gli stili di vita, che possono ostacolare il concepimento.
La salute riproduttiva femminile è determinata da tutti quei fattori indispensabili affinché il percorso riproduttivo abbia luogo. In particolare, la regolarità mestruale, il funzionamento degli organi riproduttivi e la consistenza della riserva ovarica.
La salute riproduttiva dell’uomo è determinata dalla consistenza e dalla qualità della produzione di spermatozoi. Essa si verifica nei testicoli all’interno dei tubuli seminiferi. Questo processo, chiamato spermatogenesi, è continuo e richiede circa 90 giorni per completarsi.
La fecondazione è il processo in cui uno spermatozoo riesce a penetrare nell’ovulo e lo feconda, dando il via alla formazione dell’embrione. Quando ciò non avviene, le cause possono dipendere da anomalie degli spermatozoi, degli ovuli o di entrambi. Tecniche come l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI) possono essere utilizzate per superare questi problemi.
Inoltre, affinché si sviluppi l’embrione e si impianti nell’utero, è indispensabile che l’ambiente uterino sia sano e accogliente. Problemi come l’infiammazione del rivestimento uterino (endometrite), polipi endometriali o anomalie congenite dell’utero possono interferire con l’impianto e la gravidanza.
Oltre alla salute degli organi riproduttivi, sul buon funzionamento degli apparati riproduttivi possono influire anche fattori esterni:
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