Ottenere il concepimento non è così facile come si potrebbe pensare, e ciò è testimoniato dal costante aumento del tasso di infertilità.
Oggi, più che un tempo, il numero di coppie che ha difficoltà a raggiungere la gravidanza è sempre più alto, in corrispondenza anche di un aumento dell’età media in cui si diventa genitori.
Tuttavia, sapere come avviene il concepimento e sfatare alcuni falsi miti può essere utile: spesso si sentono, anche sui media, informazioni scorrette che possono indurre le persone ad avere comportamenti che non aiutano il concepimento ma, anzi, possono ostacolarlo.
Il concepimento avviene quando uno spermatozoo, che è la cellula sessuale maschile, riesce a raggiungere la cellula femminile, che è l’ovocita, e a fecondarla.
In seguito ad un rapporto sessuale gli spermatozoi entrano nel canale vaginale, dove trovano un ambiente ostile in quanto troppo acido e si avviano per risalire tramite il muco cervicale verso la tuba di Falloppio.
Mediamente hanno una capacità di movimento di 2-3 millimetri al minuto: pertanto, possono impiegare anche un’ora a raggiungere le tube.
Nel periodo fertile, ovvero quello in cui c’è l’ovulazione, questo passaggio è facilitato dalla presenza di un muco più fluido e dalle contrazioni dell’utero che spingono gli spermatozoi verso le tube. Sebbene durante l’eiaculazione vengano rilasciati milioni di spermatozoi, vi è una enorme selezione naturale e solo un centinaio di solito riescono a raggiungere le tube.
Affinché la fecondazione possa avvenire, poi, deve esserci l’ovulazione, che avviene una volta ogni mese quando le ovaie rilasciano un solo ovulo. Quindi, per avere più probabilità di raggiungere il concepimento, bisognerebbe calcolare quali sono i giorni fertili per rimanere incinta, che di solito si presentano 14 giorni prima della mestruazione successiva, e concentrare i rapporti sessuali in quel periodo.
Se lo spermatozoo incontra l’ovocita e riesce a penetrare la cosiddetta parte pellucida, inizia il processo di fecondazione. L’acrosoma, che è la testa dello spermatozoo, quando entra a contatto con la superficie dell’ovulo si modifica attraverso delle reazioni chimiche.
L’ovocita, a sua volta, subisce delle trasformazioni, che permettono di generare l’embrione. In seguito all’entrata dello spermatozoo, la zona pellucida non consente più l’entrata di altri spermatozoi e il nucleo dell’ovocita si prepara a fondersi con lo spermatozoo, unendo i due patrimoni genetici. In questa fase si forma lo zigote, che subirà poi delle nuove divisioni, finché si completerà la formazione della cosiddetta blastocisti, che sarà pronta per impiantarsi nell’endometrio.
Il concepimento è composto da una serie di passaggi consecutivi, che formano un processo piuttosto complesso. Spesso attorno ai vari aspetti che riguardano il concepimento, così come avviene anche per la gravidanza, si generano false credenze, proprio perché si tratta di un argomento scientifico non sempre facile da comprendere.
Ecco quali sono le credenze principali e quando sono vere (o false).
Sulle posizioni da assumere durante i rapporti sessuali per raggiungere il concepimento ci sono delle teorie che non possono essere considerate del tutto dei falsi miti, in quanto contengono elementi di verità.
In certe posizioni, infatti, è vero che la penetrazione può essere più profonda e lo sperma, che autonomamente ha una scarsa velocità di movimento, può essere favorito nel suo viaggio verso la cavità uterina. Tuttavia, non è detto che assumere una posizione al posto di un’altra sia determinante per raggiungere il concepimento, di conseguenza si consiglia di scegliere le posizioni in cui ci si sente più a proprio agio.
Non hanno invece fondamento le credenze in base alle quali la posizione assunta durante l’atto sessuale determinerebbe il sesso del nascituro.
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