L’alimentazione è un aspetto della gravidanza particolarmente interessante. Gli alimenti, infatti, possono avere influenza sia sulla salute della futura mamma sia su quella del feto: pertanto, molte mamme si chiedono se esistono dei cibi consigliati e, allo stesso tempo, se ci sono dei cibi da evitare in gravidanza.
L’alimentazione non influisce solo sul peso della gestante e sulla crescita del feto ma determina anche lo stato nutrizionale di entrambi.
Ciò fa sì che la scelta dei cibi di cui nutrirsi sia determinante per avere i nutrienti ottimali per lo svolgimento corretto della gravidanza e, allo stesso tempo, per mantenere il peso forma.
L’ideale sarebbe che all’inizio della gravidanza il peso della futura mamma rientrasse negli standard corretti, con un indice di massa corporea (BMI) compreso tra i 18,5 e i 24,99. Si tratta di un parametro che tiene in considerazione non solo il peso, ma anche l’altezza e il sesso del soggetto e serve a valutare se si sia in condizioni di sottopeso, peso normale, sovrappeso o obesità.
Sarebbe auspicabile, e non solo in gravidanza, rientrare nella classificazione normopeso, che consente di trovarsi nelle condizioni migliori per la propria salute.
Tuttavia, oltre alla questione nutritiva, nell’analisi dei cibi da evitare in gravidanza va tenuto conto anche del rischio toxoplasmosi o di altre patologie trasmesse da batteri e microrganismi. Queste possono trasmettersi proprio tramite alcuni cibi e provocare conseguenze anche serie per la salute del bambino.
Seguire un’alimentazione sana e completa in gravidanza è molto importante, soprattutto nelle fasi iniziali, in modo da avviare al meglio la gestazione.
Anche il Ministero della Salute ha preparato delle linee guida nella quale risponde punto per punto come alimentarsi in questa fase nella vita di una donna.
In particolare, le indicazioni degli esperti sfatano alcuni falsi miti nei seguenti punti:
Alcuni cibi da evitare in gravidanza non riguardano il rischio di prendere eccessivo peso né sono dannosi in sé. Semmai sono sconsigliati per il rischio microbiologico ad essi connesso. In particolare, il rischio toxoplasmosi in gravidanza è uno di quelli di cui va tenuto maggiormente conto.
Si tratta di una infezione provocata dalla presenza di un parassita, che può infettare sia gli animali sia l’uomo sebbene in modo diverso e con conseguenze diverse.
Nell’essere umano, in condizioni di normalità, non è una patologia particolarmente preoccupante, tanto che spesso viene confusa con influenza o non viene nemmeno rilevata.
Se, invece, la si contrae in gravidanza, possono esserci conseguenze molto serie per il bambino, in quanto può provocare malformazioni o, addirittura, nei primi mesi, può provocare l’aborto.
Oltre alla toxoplasmosi, possono essere portati dai cibi crudi anche Escherichia coli, Salmonella, Listeria ed altri batteri patogeni.
Pertanto, si consiglia di evitare:
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