Test di gravidanza: può sbagliare?

Pubblicato il 21 dicembre 2023

Quando si ha il sospetto di una gravidanza, il desiderio di avere una risposta immediata è fortissimi. Il test di gravidanza è la soluzione più utilizzata in quanto consentoe di sapere in pochi minuti, comodamente da casa, se si è incinta oppure no. In genere, dopo appena pochi giorni di ritardo delle mestruazioni ci si può sottoporre a tale test.

Tuttavia, molte donne si chiedono se siano realmente affidabili e se il test di gravidanza può sbagliare. Per capire se possono anche fornire falsi risultati, è bene conoscere su cosa si basano, come funzionano e quali sono i loro margini di imprecisione.

Le tipologie di test di gravidanza

Esistono due tipi di test di gravidanza. Quello più comunemente utilizzato è il test delle urine, mentre quello che si utilizza per confermare la gravidanza si ottiene tramite l’esame del sangue.

Il test delle urine per la gravidanza

I test di gravidanza con l’urina sono i più utilizzati, per la facile reperibilità e semplicità d’uso. Per avere il risultato, è sufficiente che l’urina entri in contatto per alcuni secondi con la striscia reattiva o con lo stick, in modo tale che possa avvenire la reazione chimica che permette la colorazione delle linee di controllo.

Di solito, si consiglia di farlo la mattina, in quanto la concentrazione di ormoni è superiore, tuttavia, gli attuali test di gravidanza sono molto efficaci e possono rilevare la gravidanza anche in caso di basse concentrazioni dell’ormone hCG.

I test di gravidanza si basano, infatti, sulla ricerca nelle urine dell’ormone gonadotropina corionica umana, detta hCG (human Chorionic Gonadotropin). Si tratta di un ormone prodotto dalla placenta subito dopo l’impianto dell’embrione nell’utero, quindi, la sua presenza indicherebbe che è in corso una gravidanza.

Test di gravidanza: può sbagliare?

Se l’ormone è presente nelle urine, gli anticorpi reagiscono formando bande colorate che indicano il risultato positivo.

Esistono vari formati commerciali: strisce singole, cassette con striscia incorporata, stick digitali che mostrano il risultato in forma scritta. La sensibilità varia da 10 a 25 mUI/ml di hCG. Possono rilevare la gravidanza fin dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni.

Test del sangue per rilevare la gravidanza

Anche i test del sangue per rilevare la gravidanza si basano sulla presenza dell’ormone hCG. Non ci sono particolari differenze rispetto al test delle urine, se non che la rilevazione dell’ormone e la sua quantificazione sono molto più precise.

Inoltre, i test del sangue rilevano la sua presenza molto precocemente anche se gli stick per le urine attuali sono sempre più precisi, tanto da ridurre sensibilmente la differenza tra i due tipi di esame.

In ogni caso, il metodo migliore per avere la certezza è sempre l’ecografia nella quale si può osservare la presenza dell’embrione.

Errori nel test di gravidanza: sono possibili?

Gli errori nel test di gravidanza, per quanto molto improbabili, esistono e si suddividono in falso negativo e in falso positivo.

Falso negativo nel test di gravidanza

Si parla di falso negativo nel test di gravidanza quando dal test risulterebbe che la donna non è incinta mentre, invece, lo è.

Il falso negativo, se il test viene eseguito correttamente e nei tempi giusti, è molto improbabile, tuttavia, può verificarsi in alcuni casi.

Di solito avviene perché:

  • Il test viene eseguito troppo precocemente, tanto che non è ancora rilevabile la presenza di ormone hCG. Di solito, i test sono già affidabili a partire da un giorno dopo il ritardo mestruale, ma in caso di ciclo irregolare potrebbe essere più difficile capire la consistenza del ritardo.
  • I livelli di produzione di ormone hCG sono troppo bassi a causa di condizioni patologiche o di gravidanza extrauterina.
  • Il test non è stato conservato in condizioni adeguate oppure è scaduto.
  • I campioni di urina sono poco affidabili, in quanto troppo diluiti, per esempio per eccesso di idratazione.

Se si ha il forte sospetto di essere gravidanza ma l’esito del test è negativo pur avendolo eseguito in modo scrupoloso, è bene ripeterlo dopo 2-4 giorni oppure ricorrere ad un test del sangue più sensibile ed eventualmente rivolgersi al ginecologo.

Falso positivo nel test di gravidanza

Seppur siano casi molto remoti, ci sono alcune rare circostanze in cui può risultare il falso positivo, ovvero caso in cui il test rileva una gravidanza che, invece, non c’è.

In questi casi, è più improbabile che si tratti di un errore del test o di una esecuzione non accurata, semmai può trattarsi di una condizione in cui è presente l’ormone hCG pur non essendoci una gravidanza.

Ciò può avvenire quando l’ormone è prodotto da condizioni mediche o patologiche non legate alla gravidanza oppure quando sono stati assunti in modo prolungato farmaci per l’infertilità che contengono l’ormone hCG. Le patologie possono essere:

  • Tumori alla cervice, alle ovaie, al seno, ai polmoni, al fegato e allo stomaco, i quali possono secernere hCG. Questo accade perché alcune cellule tumorali presentano recettori simili a quelli della placenta.
  • Menopausa e periodo di pre-menopausa: il calo degli estrogeni può causare picchi di gonadotropine tra cui l’hCG.
  • Patologie della tiroide come ipotiroidismo, gozzo multinodulare e tiroiditi.
  • Malattie del surrene come la sindrome di Cushing.
  • Difetti genetici nella sintesi delle gonadotropine ipofisarie.

Inoltre, possono verificarsi casi come gravidanza extra-uterina non evolutiva con presenza di ormone hCG oppure gravidanza molare, un’anomalia dell’embrione che produce elevati livelli di hCG.

Anche nel caso in cui ci sia il dubbio di un falso positivo è bene rivolgersi al proprio ginecologo.

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