I motivi per scegliere la procreazione assistita

Pubblicato il 09 Maggio 2024

La scelta di ricorrere alla fecondazione assistita è sempre più frequente tra molte coppie, grazie anche a una legislazione meno restrittiva. Sebbene ancora ci sia molto da fare sul fronte delle normative nel settore della PMA, negli ultimi anni si è assistito a un maggiore interesse verso l’argomento e a una maggiore diffusione delle informazioni a riguardo.

Questa tecnologia riproduttiva, che comprende una gamma di trattamenti, come la Fecondazione In Vitro (FIV), l’inseminazione artificiale e altre metodologie avanzate, rappresenta un’importante soluzione per superare gli ostacoli biologici e fisiologici al concepimento.

Tuttavia, la decisione di intraprendere un percorso di fecondazione assistita è profondamente personale ed è influenzata da molteplici fattori, che vanno oltre le mere considerazioni mediche per spingersi alla sfera psicologica, etica e sociale.

Che cosa si intende per procreazione assistita

La fecondazione assistita, nota anche come Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), comprende un insieme di tecnologie e trattamenti medici che hanno la finalità di aiutare coppie e individui a superare le difficoltà che ostacolano il concepimento.

Questo campo della medicina riproduttiva si avvale di tecniche e procedure specializzate che prevedono il trattamento di ovociti, spermatozoi e embrioni umani al fine di raggiungere il concepimento e dare inizio alla gravidanza.

Tecniche di fecondazione assistita

Le tecniche di fecondazione assistita variano in complessità e sono scelte in base alle specifiche esigenze riproduttive della coppia o dell’individuo.

Fecondazione assistita

Tra le più comuni vi sono:

  • Inseminazione Artificiale: si tratta di un processo in cui lo sperma è direttamente inserito nell’utero femminile durante il periodo fertile, per facilitare la fecondazione naturale.
  • Fecondazione In Vitro (FIV): è forse la tecnica di PMA più conosciuta. La FIV coinvolge l’estrazione degli ovociti dalla donna, la loro fecondazione in laboratorio con lo sperma del partner o di un donatore, e il successivo trasferimento degli embrioni nell’utero.
  • Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi (ICSI): è una variante della fecondazione in vitro. L’ICSI prevede l’iniezione diretta di un singolo spermatozoo in un ovocita per superare problemi specifici di fertilità maschile.
  • Donazione di gameti: si tratta di una soluzione che prevede l’uso i vitro di gameti esterni alla coppia, che vengono poi impiantati in utero. Tuttavia, in Italia, la legge è particolarmente restrittiva e possono accedere a questa possibilità solo le coppie che si trovano in determinate condizioni.

Infertilità e difficoltà a concepire

La scelta della fecondazione assistita è spesso dettata dalla necessità di affrontare problemi di fertilità che impediscono a una coppia o a un individuo di concepire naturalmente. Questi problemi possono essere di responsabilità sia maschile sia femminile, spaziando da difficoltà legate alla produzione di spermatozoi alla capacità degli ovuli di essere fecondati.

Tra le cause femminili più comuni che influenzano la fertilità vi sono la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), l’endometriosi, i problemi di ovulazione e le patologie delle tube di Falloppio.

Queste condizioni possono compromettere la capacità di un ovulo di maturare correttamente, di essere rilasciato dall’ovaio o di viaggiare verso l’utero per l’impianto. La fecondazione assistita, attraverso tecniche come la stimolazione ovarica e la FIV, può aiutare a superare alcuni di questi ostacoli, aumentando significativamente le probabilità di concepimento.

Per quanto riguarda la fertilità maschile, le problematiche possono includere non solo la ridotta produzione spermatica ma anche problemi di motilità degli spermatozoi o anomalie morfologiche che possono ridurre le possibilità di fecondare naturalmente un ovulo. L’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI) è una delle tecniche di fecondazione assistita specificamente progettata per superare tali problemi.

In molti casi, infine, la fertilità di coppia può essere influenzata da una combinazione di fattori sia maschili che femminili, rendendo ancora più complesso il percorso verso il concepimento.

La scelta di ricorrere alla PMA

La causa più comune che può spingere una coppia a ricorrere alla procreazione assistita è senza dubbio l’infertilità, ma non è l’unica situazione in cui è consigliata.

In particolare, possono verificarsi le seguenti condizioni:

  • Infertilità di coppia: quando una coppia non riesce a concepire dopo oltre un anno di tentativi regolari senza protezione, si consiglia di rivolgersi a uno specialista che indirizzerà verso le diverse tecniche per superare sia l’infertilità maschile che femminile, aumentando significativamente le possibilità di gravidanza.
  • Infertilità Idiopatica: in molti casi, la difficoltà a concepire non ha cause certe. In assenza di una causa di infertilità identificabile dopo gli esami diagnostici, si parla di infertilità idiopatica. Anche in questi casi, la PMA rappresenta una soluzione per tentare di concepire.
  • Fattori genetici: per le coppie a rischio di trasmettere malattie genetiche ai propri figli, la fecondazione assistita consente l’uso della diagnosi genetica preimpianto (PGT) per selezionare embrioni sani, minimizzando il rischio di trasmissione di tali condizioni. Questa possibilità è stata introdotta da due sentenze della Corte Costituzionale, la n. 96/2015 e la n. 29/2015, che hanno modificato la legge 40 del 2004.
  • Età avanzata: donne che decidono di avere figli oltre l’età considerata di picco per la fertilità possono avvalersi delle tecniche di fecondazione assistita per aumentare le loro possibilità di concepimento, sfruttando tecniche come la FIV che possono superare alcune difficoltà legate all’età.
  • Condizioni mediche preesistenti: Individui che hanno subito trattamenti medici che influenzano la fertilità, come la chemioterapia, possono ricorrere alla PMA per preservare la possibilità di avere figli in futuro, utilizzando tecniche di conservazione della fertilità o procedendo con la fecondazione assistita.
  • Coppie dello stesso sesso: sebbene in Italia attualmente non sia permesso, la PMA offre a coppie dello stesso sesso la possibilità di avere figli biologicamente legati a uno dei partner, utilizzando tecniche come l’inseminazione artificiale o la FIV con donatori di gameti.
  • Persone single: così come per le persone dello stesso sesso, anche per i single in Italia non è possibile accedere alla fecondazione assistita. Tuttavia, la PMA aprirebbe la strada alla genitorialità per individui single che desiderano avere figli.
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