Senza dubbio l’alimentazione è molto importante in gravidanza, sia per il benessere della mamma sia per lo sviluppo del feto.
Gli alimenti scelti per la propria dieta durante la dolce attesa devono dare l’apporto corretto di vitamine e minerali, di conseguenza gli esperti consigliano una dieta varia e completa, in modo da non trascurare alcun aspetto dell’alimentazione.
Tuttavia, anche prima di concepire, la scelta di una dieta adeguata può incidere positivamente sulla fertilità di mamma e papà.
Molto di frequente si dice che la dieta mediterranea è particolarmente consigliata per chi desideri aumentare le possibilità di riuscire a concepire e gli studi medici oggi lo dimostrano.
La dieta mediterranea è un tipo di alimentazione tipico delle zone che si affacciano sul Mediterraneo. Come regime alimentare corrisponde a quello che veniva d’abitudine utilizzato in quest’area nella seconda metà del secolo scorso.
Grazie alle particolari condizioni climatiche, nell’area del mar Mediterraneo vi è un’ampia produzione di verdura, frutta e cereali che ha condizionato l’alimentazione, generando un equilibrio nutrizionale in grado di favorire la salute.
Non si tratta, quindi, di un programma dietetico volto a perdere peso, come molti pensano, ma piuttosto di un sano stile di vita. Per il fatto di non essere solo sana ma anche molto piacevole al palato, la dieta mediterranea si è poi diffusa in tutto il mondo, apprezzata da medici e dietisti quanto da cuochi e buongustai.
I benefici di questo tipo di regime alimentare derivano principalmente dal fatto che si tratta di una dieta completa ed equilibrata. Nessun alimento è escluso, dando così la possibilità di variare la scelta, tuttavia non tutti vanno consumati nella stessa quantità, così come viene rappresentato attraverso la piramide alimentare.
Nella parte più bassa della piramide si trovano acqua, cereali, pane, pasta, verdura e frutta. Nel livello appena superiore si trovano latticini, olio d’oliva, frutta secca e aromi come aglio, cipolla, spezie. Al di sopra, verso il vertice della piramide, si trovano pesce, legumi, uova e formaggi, che non dovrebbero essere consumati tutti i giorni. Infine, in cima alla piramide, si trovano carne rossi e dolci, il cui consumo dovrebbe essere particolarmente limitato.
Di conseguenza, si può dire che la dieta mediterranea ha tre peculiarità che la rendono così benefica per la salute:
L’olio di oliva è, infatti, un elemento importante, i cui benefici sono ormai noti: non solo contribuisce nella prevenzione di malattie come morbo di Alzheimer, ma protegge dallo stress ossidativo e aiuta a prevenire patologie a livello cardiaco e circolatorio.
Frutta e verdura, poi, sono fondamentali per il fatto che forniscono il giusto quantitativo di vitamine e sali minerali, mentre mantengono basse le calorie. Anche la frutta secca, in particolare noci e mandorle, contribuiscono alla circolazione sanguigna, in quanto sono cosiddetti grassi buoni, che tengono pulite le arterie.
Inoltre, la dieta mediterranea è il regime alimentare ideale per la prevenzione di malattie come il diabete mellito, per contrastare l’ipertensione, per mantenere entro certi livelli il colesterolo e i trigliceridi e per combattere il sovrappeso.
Che adottare stili di vita sani sia un’ottima scelta in rapporto alla fertilità è risaputo. Fare una sana attività fisica, mantenere il peso forma, evitare fumo, alcol e sostanze stupefacenti, oltre che evitare l’esposizione a inquinamento e a sostanze tossiche sono scelte molto utili in vista di un possibile concepimento.
L’adozione di un regime alimentare corretto come la dieta mediterranea rientra a buon diritto tra queste buone pratiche, in quanto permette di mantenere il giusto peso e di evitare patologie che possono ridurre la fertilità.
Tuttavia, secondo recenti studi scientifici, il legame tra fertilità e dieta mediterranea sarebbe ancora più stretto, in particolare per quanto riguarda la fertilità maschile.
Un recente studio, condotto da un gruppo di scienziati sotto la direzione della Azienda ospedaliera di Cosenza, ha preso in esame l’impatto positivo che avrebbero gli antiossidanti sugli spermatozoi.
L’assunzione quotidiana di circa trecento grammi di frutta e verdura dà un apporto di circa ottocento-mille milligrammi di antiossidanti. Il consumo continuativo di questi quantitativi avrebbe aumentato notevolmente la motilità degli spermatozoi e, viceversa, diminuito in modo sensibile la frammentazione del DNA.
Presentato nel maggio del 2019 al congresso nazionale della Società Italiana di Andrologia, questo studio ha interessato un campione di 30 pazienti in età fertile (tra i 25 e i 40) a cui era stata diagnosticata infertilità idiopatica.
I casi di infertilità idiopatica, ovvero quelle situazioni in cui non è possibile attribuire una causa certa, sono sempre in aumento e attualmente rappresentano una percentuale di casi molto alta.
Poiché la maggior parte di questi soggetti era in sovrappeso, è stata somministrata una dieta a 1500 calorie, ricca di vitamine, folati e zinco oltre che, appunto, di antiossidanti.
Dopo due mesi di dieta, si è riscontrato un miglioramento medio della motilità tra il 10% e il 25%. Inoltre, l’indice di frammentazione del DNA è notevolmente migliorato: se prima della dieta era al 20% è stato ridotto fino al 12%, considerando che i valori normali si attestano attorno al 7%.
Sarebbe quindi dimostrato che anche in un lasso di tempo limitato la dieta mediterranea ha un impatto molto positivo sulla possibilità di raggiungere il concepimento.
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