I nove mesi di gravidanza sono per ogni futura mamma un momento particolare in cui dubbi e incertezze, euforia e piccole preoccupazioni si alternano continuamente, complicando la scelta dei comportamenti più adatti alla propria salute e a quella del bambino.
Un tempo la maternità veniva trattata quasi come una malattia. Da una parte incidevano la superstizione e l’ignoranza, ma anche la mancanza delle cure e delle tecniche di cui disponiamo oggi e il più elevato tasso di mortalità infantile spingevano a consigliare una esagerata precauzione, limitando ogni tipo di attività, comprese quelle fisiche, per le donne incinte.
Oggi è chiaro che in gravidanza l’attività fisica fa bene e può essere praticata tranquillamente, a meno che non ci siano specifiche condizioni che richiedano particolari cautele.
Sospendere del tutto l’attività fisica in gravidanza non solo non è necessario, ma potrebbe essere anche dannoso.
Come sempre dovrebbe avvenire, indipendentemente dalla gravidanza, l’attività fisica deve sempre essere commisurata alle possibilità e alle condizioni fisiche del singolo.
In ogni caso, se si hanno dubbi sul tipo di attività che si vorrebbe iniziare o proseguire durante la gravidanza, è sempre meglio chiedere conferma al proprio ginecologo o medico curante.
In linea di massima le attività che implicano movimenti morbidi e non di forte impatto sono sempre possibili, a meno che non ci siano particolari controindicazioni. L’esercizio fisico dolce ha una buona influenza sul benessere psicofisico sia della futura mamma sia del bambino:
Inoltre studi clinici dimostrano che chi fa attività fisica durante la gravidanza ha un rischio minore di complicanze e una ripresa post partum più rapida.
Questo potrebbe essere dovuto al fatto che il movimento durante la gravidanza aumenta la resistenza allo stress sia della mamma sia del bambino.
Se non ci sono particolari esclusioni consigliate dal medico in base alle condizioni personali di ognuno, come patologie preesistenti o rischio di aborto spontaneo, ci sono molti tipi di esercizio fisico che si possono praticare durante la gravidanza.
Si consiglia di praticare almeno 2 ore e mezzo di movimento alla settimana: se la futura mamma è già abituata a praticare sport regolarmente, può scegliere attività a media intensità, se invece non è abituata a fare alcuno sport, può scegliere brevi attività a bassa intensità per poi, con l’aumentare dell’esercizio, aumentare l’intensità e la durata.
Gli sport a media intensità sono quelli che provocano un leggero aumento del battito cardiaco ma, in condizioni fisiche e ambientali di normalità, non provocano eccessiva sudorazione.
Tra questi sono compresi: passeggiate e trekking a media velocità, passeggiate in bicicletta, nuoto, ginnastica in acqua, ballo.
Anche lo yoga viene considerata un’attività molto utile non sono dal punto di vista puramente fisico, ma anche per la connessione mente-corpo e per l’importante lavoro in fase di meditazione e di concentrazione sul respiro. Lo yoga prenatale ha effetti positivi sul benessere generale della futura mamma e del bambino durante la gravidanza e anche nelle fasi del parto, in quanto:
Inoltre sono molto utili gli sport che rafforzano i muscoli, soprattutto quelli del pavimento pelvico: permettono di migliorare l’elasticità e la resistenza muscolare con buoni risultati sia durante il parto, sia per la prevenzione dell’incontinenza urinaria.
Sebbene il corpo umano sia fatto per muoversi e anche durante la gravidanza sia indicato il movimento, ci sono alcuni sport che potrebbero nuocere alla condizione di mamma e bambino e che, per precauzione, andrebbero sospesi.
Si tratta di quegli sport che hanno un rischio molto elevato di cadute o che prevedano contatto fisico intenso.
Equitazione e sci, per esempio, possono essere pericolosi in caso di caduta anche per la velocità a cui normalmente si praticano, mentre gli sport di combattimento e gli sport di squadra mettono a rischio di cadute violente oltre che di collisioni pericolose.
Anche le immersioni subacquee sono sconsigliate. In questo caso il rischio riguarda la circolazione polmonaria del feto che potrebbe subire danni dovuti alla decompressione.
Infine, sono evitare o da eseguire con particolare cautela gli sport che richiedono la posizione supina.
Durante la gravidanza è bene fare attenzione a come praticare l’attività fisica per evitare che normali esercizi possano creare problemi o difficoltà.
In gran parte si tratta di consigli di buon senso che andrebbero seguiti indipendentemente dalla gravidanza, ma che in tale condizione sono ancora più importanti:
In conclusione, muoversi fa bene sia allo spirito che al corpo. L’attività fisica aiuta la salute in tutti i momenti della vita e in gravidanza non fa eccezione, a condizione di farla con buon senso e senza esagerare.
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