Che cos'è la sindrome delle ovaie policistiche e come si cura

Pubblicato il 26 Novembre 2021

Spesso si sente parlare di sindrome dell’ovaio policistico, ma, sebbene sia una patologia piuttosto comune, non a tutti è noto di che cosa si tratta.

Poiché ha a che fare con un disordine ormonale, spesso può influire negativamente sulla fertilità ma, a lungo termine, può anche essere causa di complicazioni come il diabete e patologie cardiovascolari.

Attualmente non sono note le cause, anche se si possono notare alcune circostanze comuni nelle persone che ne soffrono.

Che cos’è l’ovaio policistico

L’ovaio policistico, detto anche ovaio micropolicistico, è una sindrome tipica delle donne in età riproduttiva, che si presenta sotto forma di disturbo ormonale. Si calcola che ne soffra una percentuale piuttosto significativa di donne, commisurata tra i 5% e il 10%. Addirittura, negli Stati Uniti rappresenterebbe la prima causa di infertilità.

Riuscire a diagnosticare precocemente questo tipo di disturbo e iniziare fin da subito i trattamenti è molto utile per evitare che si possano instaurare complicanze che possono influire sulla salute generale delle pazienti.

I sintomi dell’ovaio policistico

In genere, la sindrome dell’ovaio policistico si presenta nel periodo del menarca o comunque durante la pubertà. Tuttavia, non è escluso che possa verificarsi anche più avanti, in particolare in seguito a un importante aumento di peso.

Sindrome dell'ovaio policistico - Campagna del Cavolo

I sintomi non sono sempre così chiari e possono variare da un soggetto all’altro. In genere, per poterlo diagnosticare devono comparire almeno due condizioni tra le seguenti:

  • Irregolarità del ciclo mestruale: nel caso in cui il ciclo non abbia una frequenza costante, i cicli siano più lunghi o più brevi della norma, oppure quando il ciclo sia assente. Si considera irregolare quando le mestruazioni si presentino meno di nove volte in un anno o l’intervallo tra un ciclo e l’altro superi i 35 giorni.
  • Aumento degli ormoni maschili: questa condizione viene chiamata iperandrogenismo e può essere segnalata da fenomeni di irsutismo, ovvero la comparsa eccessiva di peluria, di acne e di perdita di capelli. Quando ci si trova in questa condizione la maturazione dei follicoli è ostacolata, pertanto non avviene ovulazione.
  • Ovaie policistiche, ovvero ovaie che all’ecografia si presentano di dimensioni superiori alla norma e che contengono numerosi follicoli. Questa condizione non consente un regolare funzionamento delle ovaie. Viene chiamato così perché i follicoli che contengono gli ovociti sembrano cisti, anche se non lo sono. Si parla di ovaio multifollicolare quando la presenza di numerosi follicoli è l’unico sintomo.


Non è raro che nelle pazienti in forte sovrappeso o obese i sintomi si presentino in modo più grave, tuttavia, questa sindrome può presentarsi anche in soggetti normopeso o sottopeso. Altri disturbi che possono comparire in concomitanza con l’ovaio policistico sono debolezza, affaticamento, disturbi del sonno, depressione, mal di testa, ansia e disturbi della sfera emotiva. Anche per quanto riguarda la fertilità, può essere ridotta a causa dell’irregolarità ormonale. Nel caso in cui si ottenga la gravidanza potrebbero presentarsi complicanze, che possono essere più serie nelle donne obese.

Le cause dell’ovaio policistico

Le cause vere e proprie della sindrome delle ovaie policistiche non sono note, anche se si presume che possano esserci delle influenze genetiche unite a fattori ambientali.

Altri fattori che potrebbero giocare un ruolo determinante nella sindrome dell’ovaio policistico sono:

  • Elevati valori di insulina: si tratta di un ormone prodotto dal pancreas che ha la funzione di permettere alle cellule di sintetizzare gli zuccheri e trasformarle in energia. Quando viene prodotta una quantità eccessiva di insulina, aumenta anche la produzione di ormoni androgeni, che possono ostacolare l’ovulazione e creare scompensi ormonali.
  • Infiammazione di basso grado: spesso nelle donne affette da sindrome dell’ovaio policistico si presenta anche una infiammazione che stimola la produzione di ormoni androgeni, i quali possono influire negativamente sulla fertilità oltre che sulla salute cardiovascolare.
  • Eccessiva produzione di ormoni maschili, che provocano irsutismo e acne.

Quali sono le conseguenze e le cure della sindrome dell’ovaio policistico

Se non viene diagnosticata e curata tempestivamente, la sindrome dell’ovaio policistico può avere conseguenze dannose sulla qualità della vita, oltre che sulla salute della paziente.

L’infertilità è una delle conseguenze principali, ma possono verificarsi anche disturbi del sonno e dell’umore oltre che aumentare il rischio di patologie metaboliche come il diabete e cardiovascolari. Aumenta anche il rischio di tumori all’endometrio e, nel caso si riesca a concepire, aumentano i rischi di complicanze durante la gravidanza, come aborto spontaneo, diabete gestazionale, preeclampsia, etc.

Purtroppo, non esiste una cura definitiva per combattere questa patologia, tuttavia, vengono adottare delle terapie che riducono e contrastano le sue manifestazioni ed evitano il progredire della malattia.

Spesso viene prescritta la pillola anticoncezionale che, contenendo estrogeni e progestinici, contrasta i segni di iperandrogenismo. Per chi, invece, è alla ricerca di una gravidanza, possono essere proposte cure che inducono l’ovulazione.

In ogni caso, è consigliato uno stile di vita sano e corretto che comprenda una alimentazione bilanciata, ricca di nutrienti e povera di grassi e una attività fisica regolare. Tutto ciò, oltre a migliorare le condizioni generali di salute, contrasta il sovrappeso e l’obesità.

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