Corso preparto: serve davvero?

Corso preparto: serve davvero?

Pubblicato il 27 settembre 2019

Quando si sta per diventare mamma, soprattutto se si è alla prima gravidanza, viene consigliato da ginecologi e ostetriche di partecipare a un corso preparto.

Durante la prima gravidanza le future mamme hanno molti dubbi e paure, peggiorate da sintomi fisici legati al cambiamento ormonale.
Se si è molto giovani, poi, si può sentire maggiormente il peso delle responsabilità mentre se si è avanti con l’età possono subentrare ansie dovute agli aumentati rischi della gravidanza.Insomma, è perfettamente normale che le future mamme, chi più chi meno, vivano dei periodi di incertezza e di ansia.

Generalmente si tratta di un percorso che consiste in incontri settimanali che si svolgono dal settimo mese di gravidanza fino a pochi giorni prima del parto.

In molte regioni sono organizzati gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale, ma negli ultimi anni sono sorti parecchi corsi privati organizzati da palestre, centri di yoga, centri medici privati e da ostetriche, offrendo una possibilità di scelta ampia e varia, anche a seconda del proprio modo di intendere la maternità.

A che cosa serve il corso preparto.

La finalità principale del corso preparto è accompagnare la futura mamma nell’ultimo tratto della gravidanza per il raggiungimento di un parto sereno e poco traumatico per mamma e bambino.

I corsi preparto abbracciano una molteplicità di temi e cercano di aiutare la futura mamma sotto profili diversi e complementari tra loro:

  • Aiuto pratico: una delle maggiori ansie delle future mamme riguarda la gestione pratica del bambino. Come si fa a cambiarlo? Come si fa ad attaccarlo al seno? Come si previene l’arrossamento da pannolino? Sono solo alcune domande presenti nella mente della gestante. Sebbene siano azioni piuttosto semplici, spesso essere indirizzate da un esperto aiuta non solo ad imparare più velocemente e a farlo nel migliore dei modi ma anche a calmare l’ansia.
  • Preparazione al parto: il parto, per quanto sia una fase naturale della vita della donna, può essere in alcuni casi traumatico. È provato scientificamente che le tecniche di respirazione assieme ad esercizi fisici e posturali possono aiutare un parto più dolce e diminuire i dolori delle contrazioni. Oltre ad essere messe a conoscenza di queste tecniche, nei corsi preparto si fa una ginnastica dolce che aiuterà durante le fasi del parto.
  • Informazione tecnica teorica: in alcuni corsi vengono organizzate anche lezioni teoriche con ostetriche e ginecologi che spiegano la gravidanza e il parto da un punto di vista medico, in modo da avere nozioni corrette per ogni evenienza.
  • Conoscenza della struttura dove si partorirà: se il corso viene organizzato nella stessa struttura dove si partorirà, possono essere previste visite alla sala parto e spiegazioni delle varie fasi del travaglio in loco. 
  • Aiuto psicologico: È possibile chiedere consiglio e eliminare subito quelle piccole paure che possono diventare disturbanti. Da non sottovalutare il mutuo-aiuto con altre gestanti a cui si possono raccontare le proprie esperienze senza paura di non essere capite.

Quindi, sì: il corso preparto serve, anche se ogni futura mamma dovrebbe prendere la decisione di frequentarlo o meno in piena autonomia, a seconda delle situazioni e condizioni personali di ciascuna. Tanto più che se viene vissuto come una costrizione può diventare controproducente.

Corso preparto: quale scegliere.

Oggi i centri specializzati che propongono il corso preparto sono molto numerosi.

Chi ha scelto di partorire in una struttura, pubblica o privata, che proponga questo tipo di corsi potrebbe approfittarne per conoscere meglio l’ambiente e lo staff medico, in modo da essere più a proprio agio durante il parto.

Tuttavia la scelta può anche cadere su centri diversi come centri yoga, palestre e piscine che offrono corsi dedicati alla preparazione fisica e psicologica di chi ha scelto il parto in acqua.

Recentemente si sono diffusi anche molti corsi online, rivolti a chi per motivi di lavoro e di tempo non possa recarsi nelle strutture dedicate o a chi preferisca una preparazione a domicilio. In questi casi, però, è bene valutare con attenzione la competenza di chi li propone e non prendere per assoluti i consigli che vengono proposti, confrontandosi eventualmente con il proprio ginecologo.

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