Quando in giovane età ci si trova di fronte a una diagnosi di patologia tumorale, chemioterapia e gravidanza diventano pensieri legati l’uno all’altro, tanto più se si desidera un figlio.
Tante sono le problematiche da risolvere e altrettanti gli scenari che possono affollare la mente di coloro che si trovano in un momento così delicato e sofferente. A tutte le età affrontare una patologia oncologica è frutto di preoccupazioni e ansie, a cui si aggiungono decisioni importanti e a lungo termine. Tanto più ciò vale quando si è giovani.
In vista della ricerca della maternità, la crioconservazione del tessuto ovarico può rappresentare un’ottima soluzione: è, infatti, una tecnica che permette la salvaguardia della fertilità, compromessa da trattamenti oncologici e chemioterapici.
La maternità, o meglio la genitorialità, è un desiderio di molti. Rappresenta la continuità della vita, l’eredità generazionale, a volte l’avverarsi di un sogno. Per alcune persone è una situazione verso cui non si sentono pronte o che non fa parte delle priorità. Ma per coloro che la desiderano o per quelle donne che la vedono come una realizzazione futura, chemioterapia e gravidanza diventano due concetti legati e una problematica unica da risolvere.
Poco cambia se si è in età giovane, o addirittura prepuberale, o in età più matura, ma ancora fertile. Quando si è affetti da patologie oncologiche, i pensieri, le domande, lo sconforto e le speranze possono essere le stesse.
Ad esse si aggiunge il tema della maternità: in una donna, o nella coppia, anche se in un momento di difficoltà, il pensiero della maternità, proprio all’insorgere di problematiche che potrebbero minacciarla, è presente. Se non lo è, data una giovane età, lo diventa.
Fortunatamente la scienza, la medicina e la tecnologia nel corso degli anni hanno messo a punto tecniche particolarmente utili per risolvere queste criticità.
I tumori che più frequentemente portano alla riduzione o perdita della fertilità sono quelli legati alla sfera ormonale, come quello alla tiroide, alla cervice uterina, al colon-retto, all’ovaio e alla mammella. Anche i trattamenti antitumorali sistemici e locali, purtroppo, possono compromettere la fertilità in maniera temporanea o permanente.
Sono terapie che hanno effetti su tutto l’organismo. Possono essere particolarmente efficaci nella cura dei tumori, ma possono causare effetti collaterali che interessano anche la sfera riproduttiva.
Si tratta di terapie che agiscono direttamente sulla parte interessata:
Le probabilità di gravidanza sono cresciute, negli ultimi anni, grazie alla crioconservazione del tessuto ovarico, che è una tecnica di medical freezing. Grazie ad essa, la maternità, per le donne che hanno affrontato terapie antitumorali e chemioterapia, è una opportunità concreta.
La crioconservazione del tessuto ovarico è una procedura che, comporta due fasi. La prima fase comprende:
A questo punto il tessuto può essere conservato fino al momento desiderato per l’utilizzo, che prevede:
Questa procedura non ha particolari rischi, mentre presenta notevoli vantaggi:
Le terapie oncologiche, come chemioterapia e radioterapia, possono influire anche da un punto di vista ormonale. Oltre al rischio di riduzione o perdita della fertilità, in alcuni casi c’è la possibilità che i trattamenti oncologici provochino menopausa precoce, soprattutto in pazienti con più di 35 anni.
In questi casi, il reimpianto del tessuto ovarico può è essere molto importante per ripristinare la produzione ormonale corretta e ritardare la menopausa.
La possibilità di una gravidanza dopo le terapie oncologiche, dunque, è da valutare a priori, per poterla programmare in tempo, prima dell’inizio delle terapie pre o post-intervento chirurgico.
Innanzitutto, la gravidanza, dopo una situazione di patologia di questo genere, non è un rischio per la mamma, a meno che sussistano condizioni particolari che la sconsiglino.
Per molte pazienti, dunque, può rappresentare una nuova prospettiva, un progetto a lungo termine. Questo non può che non essere positivo per la ripresa di una serenità a lungo messa da parte.
La scienza, la medicina e l’intelligenza umana hanno provveduto alla cura di tante patologie tumorali e ad assicurare una percentuale alta di probabilità di successo, nella preservazione della fertilità, per tutte quelle donne che desiderano guardare al futuro, con il grande progetto di avere un bambino.
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