Durante le fasi della PMA, ovvero la Procreazione Medicalmente Assistita, può essere necessario sottoporsi a un esame detto test genetico preimpianto PGT (Preimplantation Genetic Testing).
Si tratta di una diagnosi genetica eseguita prima di impiantare gli embrioni all’interno del corpo della donna. Questo esame permette di individuare anomalie cromosomiche o geniche negli embrioni, per impiantare solo quelli che risultano sani.
Si tratta quindi di un tipo di diagnosi prenatale che permette di esaminare in vitro se gli embrioni che si sono formati presentano o meno anomalie cromosomiche o di un gene.
Uno dei vantaggi principali è che la PGT non è invasiva e non presenta alcun rischio per gli embrioni.
L’esame prevede il prelievo di alcune cellule dell’ embrione prima che sia congelato durante il quinto o sesto giorno di sviluppo in vitro dell’embrione.
Il prelievo di tessuto cellulare equivale a una biopsia e quindi non può danneggiare l’embrione.
Lo scongelamento degli embrioni avverrà solo dopo che si sarà accertato quali siano quelli sani e quali eventualmente portatori di anomalia genetica: la legge vigente prevedere che gli embrioni che rimangono in vitro, sia quelli sani che quelli malati, vengano mantenuti congelati.
Solo a questo punto si potrà procedere al trasferimento degli embrioni nell’utero della paziente. Il numero di embrioni da trasferire sarà deciso di volta in volta dai medici che eseguono le procedure di PMA.
Nel 2017 è stato pubblicato dalle principali associazioni di procreazione assistita a livello mondiale un glossario che ha chiarito la terminologia e le diverse applicazioni della PGT, che in precedenza erano chiamate in modo impreciso e confuso.
La nuova terminologia corrisponde a tre diverse anomalie, che vengono descritte attraverso l’aggiunta dell’iniziale dell’anomalia stessa.
Il PTG-A è un test genetico preimpianto che serve per individuare le anomalie di tipo aneuplodi. Se il corredo genetico umano è composto di 23 coppie di cromosomi, l’aneuplodia si verifica quando c’è una anomalia di tipo numerico. Queste anomalie possono essere alla base di malattie genetiche come la sindrome di Down o la trisomia 18.
Questo esame è consigliato:
La PGT-SR è un test genetico preimpianto che serve a individuare anomalie strutturali dei cromosomi, dette anche aberrazioni cromosomiche. In questo caso non è il numero di cromosomi a subire alterazioni, ma è la struttura che può aver subito una alterazione durante la divisione cellulare. Tra i vari tipi di alterazione ci possono essere:
Il PGT-M è un test genetico preimpianto che serve a individuare le monosomie. Si tratta di malattie genetiche ereditarie che si verificano quando si è in presenza di una mutazione o di una alterazione di un solo gene. Queste malattie vengono comunemente chiamate mendeliane.
La PGT per malattia genetica nota, è una procedura che viene presa in considerazione quando la PMA riguarda coppie a rischio di una eventuale trasmissione di patologia genetica.
La PGT-M è rivolta a tutte le coppie portatrici di un qualsiasi difetto genico o cromosomico. Se almeno uno dei partner è affetto da una malattia genetica riconosciuta o è portatore di una specifica anomalia cromosomica, è necessario sottoporsi a questo test.
Sebbene la PGT-M si possa applicare a tutte le malattie genetiche causa nota, è principalmente indicata per le seguenti patologie:
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