Ho il diabete, posso rimanere incinta?

Pubblicato il 4 ottobre 2019

Il diabete è senza dubbio una delle le principali cause d’infertilità sia maschile che femminile.
Per questo motivo spesso chi ne soffre si domanda quali siano le possibilità di concepire e quali siano i rischi di una eventuale gravidanza. 

Sebbene questa patologia possa rendere più difficile il concepimento, anche chi soffre di diabete può diventare genitore.
Il diabete è il disordine metabolico più comune e spesso l’alterazione glicemica può interferire sia sul concepimento sia sulla gestazione.

In particolare, in pazienti affetti da diabete la fertilità maschile, in genere, è ridotta rispetto alla media della popolazione.   Questo perché si assiste a una riduzione della motilità spermatica e a difetti apoptotici degli spermatozoi. 

In pazienti donne, invece, il rischio di infertilità è legato allo squilibrio metabolico e ormonale e alle interferenze fra alterato controllo glicemico e riproduzione.

La gravidanza in pazienti diabetici.

Per raggiungere il concepimento in presenza di patologie diabetiche, ci possono essere due strade:

  • Fecondazione naturale: sebbene la fertilità in pazienti diabetici possa essere ridotta, non è affatto detto che non si riesca a concepire naturalmente. In questo caso, però l’attenzione non va rivolta solo verso il concepimento, ma anche verso le complicanze che si potrebbero verificare durante la gravidanza.
    Per questo è molto importante che i pazienti diabetici si rivolgano a un centro specializzato prima di ricercare la gravidanza. L’ideale è raggiungere la gravidanza avendo sotto controllo la malattia: nel caso del diabete 1 attraverso la giusta somministrazione di insulina e nel caso del diabete 2 con dieta dedicata e eventualmente farmaci.
    Si stima che oltre il 40% delle donne affette da diabete chieda un parere medico solo dopo avere la certezza di essere incinta, con il rischio di perdere tempo prezioso nella prevenzione dai rischi.

  • Fecondazione assistita: se le vie naturali non permettono il concepimento, si può ricorrere alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA): in questo modo le probabilità che si arrivi ad ottenere una gravidanza e un parto senza problemi sono molto alte. I controlli periodici forniranno ai medici tutte le informazioni necessarie a tenere monitorata la situazione e i rischi potrebbero persino essere più bassi di quanto accade con la fecondazione naturale.

Quali sono i rischi per il feto se la mamma è diabetica.

I dati provenienti dall’Istat mostrano che la percentuale dei malati di diabete è raddoppiata negli ultimi 30 anni. L’invecchiamento della popolazione, la diminuzione della mortalità e la maggiore diffusione della malattia sembrerebbero le cause principali.

Se diagnosticato in tempo, il diabete è una malattia che può essere tenuta sotto controllo, come dimostra il fatto che oggi i malati di diabete vivono più a lungo. Anche il controllo glicemico e la somministrazione di insulina attualmente possono essere effettuati con tecniche più avanzate, che permettono una migliore qualità della vita dei pazienti.   

Quando una paziente diabetica affronta una gravidanza è necessario seguire scrupolosamente le indicazioni mediche. Infatti, se la futura mamma era già affetta da diabete prima della gravidanza i rischi per il feto possono essere numerosi e possono avere gravi conseguenze, soprattutto se non viene curato.

Gli studi scientifici dimostrano che aumenta il rischio di sviluppare altre comorbidità soprattutto nel caso in cui la mamma sia diabetica prima della gravidanza. Tra le principali complicanze ci sono:

  • Ipoglicemia: si tratta di un abbassamento repentino della concentrazione di glucosio nel sangue ed è una delle complicanze più frequenti del diabete. Il rischio che il bambino sia ipoglicemico è dieci volte più alto se il diabete è gestazionale, ben 36 volte maggiore se il diabete è precedente alla gravidanza;
  • Peso elevato alla nascita: si definisce peso elevato alla nascita quando è superiore ai 4500 grammi. Le mamme diabetiche hanno, infatti, 8 volte in più la probabilità di generare un bambino macrosomico. In alcuni casi, però si può verificare anche la situazione contraria, ovvero che il bambino sia sottopeso;
  • Ittero: si verifica quando aumenta la bilirubina nel sangue ed è evidente per la colorazione giallastra di pelle, sclere e mucose. Le mamme diabetiche hanno il triplo di possibilità che il caso si verifichi;
  • Malformazioni fetali: in una gravidanza in cui la madre sia affetta da diabete, sia gestazionale sia precedente la gravidanza, il rischio di malformazioni può aumentare da 2,2 a 3,5 volte;
  • Parto cesareo: anche il parto cesareo aumenta notevolmente quando si è in presenza di diabete. Può aumentare fino a più di otto volte.

Tuttavia, se la futura mamma viene seguita da un centro specializzato e si sottopone scrupolosamente alle indicazioni e terapie indicate dal medico, le probabilità che la gravidanza non abbia complicazioni sono molto più elevate.

Il diabete gestazionale.

Un controllo a cui vengono sottoposte le donne in gravidanza è quello relativo alla presenza di diabete gestazionale, che interessa circa il 5 percento delle gravidanze.

Si tratta di una patologia che non ha nulla a che vedere con il diabete 1 o il diabete 2 e si verifica solo in gravidanza, per questo assume il nome di diabete gestazionale.

Il diabete gestazionale si verifica quando l’insulina non riesce a compiere il suo lavoro. La causa è dovuta ad alcuni ormoni che vengono prodotti dalla placenta e non permettono all’insulina di regolare il glucosio nel sangue.

Anche il diabete gestazionale se non curato o tenuto sotto controllo può creare complicazioni importanti, tra cui:

  • ipertensione;
  • aborto spontaneo;
  • parto prematuro;
  • difetti fetali:
  • infezioni alla vescica, ai reni o al tratto urinario.
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